giovedì 24 dicembre 2020

LA CALABRIA NEL PROGETTO L’EUROPA DELLE SCIENZE E DELLA CULTURA (PATROCINIO IAI) – L’OTTIMO RISO DI SIBARI E CALOPEZZATI, AUTENTICO BORGO DEL GUSTO

 

L’Iniziativa Adriatico Ionica (IAI) è un Forum internazionale nato nel 2000 e che raccoglie i paesi che si affacciano sul mar Adriatico e Ionio. È un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella Euroregione Adriatico Ionica. Il suo segretariato permanente ha sede nella città di Ancona, storico avamposto tra l’Europa occidentale, la Grecia e i Balcani, nella cinquecentesca Cittadella, detta anche Fortezza di Ancona. Borghi d’Europa promuove il progetto ‘L’Europa delle scienze e della cultura’, sotto il Patrocinio della IAI e con Bruno Sganga, enogastronomo e giornalista, quale coordinatore dei progetti per le Terre del Sud. In tal senso la Regione Calabria partecipa alla Macro Regione Adriatico Jonica sin dal 2010, e Borghi d’Europa aveva indicato nella Piana di Sibari, il ‘luogo’ da inserire nella rete dell’Anno Europeo del Patrimonio culturale (2018). In quella occasione si era tenuto nel Nordest un incontro con la stampa, per ‘raccontare’ attraverso il convivio la storia di quei luoghi benedetti. “Indelebile per noi – osserva Renzo Lupatin, presidente di Borghi d’Europa -, è stato certamente il Riso di Sibari, della riseria Magisa”. La riseria MAGISA S.r.l. è una giovanissima realtà imprenditoriale della terra di Calabria, con 300 ettari di risaie ed un opificio adibito alla lavorazione. Nata nel 2004, ma con forte e precedente esperienza, è divenuta operante nel 2006, per un unico obiettivo: coltivare riso di estremo pregio e voler a tutti costi concludere il ciclo della filiera. L’obiettivo è molto semplice: esaltare le qualità organolettiche del riso prodotto nella Piana di Sibari, attraverso un sistema di lavorazione del tutto artigianale per mantenere quelle che sono le tradizioni della lavorazione del riso, ma soprattutto, non modificando le sostanze organolettiche e nutritive del prodotto. Con lo stesso spirito rappresentativo e fuori dagli schemi abituali, si è individuato in Calopezzati (CS) a ridosso del litorale ionico, un autentico borgo, tra paese antico e parte marina, di particolare bellezza e con forti caratteristiche tra ambienti naturali (paesaggi e visioni che si perdono a vista d’occhio sino all’inizio della Sila alle spalle); edifici storici (tra chiese, castello e convento); ed un’identità territoriale tra piatti e prodotti di notevole spessore (dai buccnott al ran rattat). Come nella giornata-evento al Ristorante-Pizzeria “La Tavernetta” che la famiglia Boccuti gestisce ottimamente da oltre 25 anni.

Redazione Italia Gusto/ Testata Giornalistica Borghi d’Europa

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Alessio Dalla Barba




mercoledì 23 dicembre 2020

“Borghi d'Europa” a Conegliano: l'intervento di Laura Panizutti a ESOF2020 a Trieste per il progetto Patrocinato dalla IAI

 



 

 

L'Iniziativa Adriatico Ionica (IAI) è un'organizzazione internazionale nata nel 2000 che associa alcuni dei paesi che si affacciano sul mare Adriatico e Ionico. È un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella Euroregione Adriatico Ionica. Il suo segretariato permanente ha sede nella città di Ancona, storico avamposto tra l'Europa occidentale, la Grecia e i Balcani, nella cinquecentesca Cittadella, detta anche “Fortezza di Ancona”.
“Borghi d'Europa” promuove il progetto “L'Europa delle scienze e della cultura”, sotto il Patrocinio della IAI.
Il borgo di Ogliano (Conegliano - TV) era stato inserito da Borghi d'Europa nell'elenco dei beni culturali del 2018, Anno Europeo del Patrimonio Culturale, per il Percorso Internazionale Le Terre di Collina.
Nel 2021 Ogliano sarà inserita nel circuito dei borghi di collina, per realizzare scambi culturali finalizzati alla conoscenza e alla valorizzazione del territorio.
Per presentare il progetto, si sono incontrati alla Pizzeria Stella di Ogliano, giornalisti e comunicatori della rete, tutti impegnati con Testate giornalistiche nazionali ed internazionali.
Significativamente la scelta è caduta sulla Pizzeria che ha sempre interpretato in eccellenza la storia del “made in Italy a tavola”.
Non sono mancate le indicazioni per una Via del Gusto locale: dai vini della Cantina Lucchetta ai salumi di casa Marcon, dalla cucina tradizionale della Osteria da Alice, alle pizze di Tre Stelle.
Senza dimenticare lo straordinario contributo che Laura Panizutti (consulente finanziario di Conegliano) ha dato alle iniziative d'informazione del progetto L'Europa delle scienze e della cultura, a ESOF2020 Trieste Città Europea della scienza, sui temi della finanza sostenibile.
Suo, infatti, l'intervento a ESOF2020, nel quartier generale di Porto Vecchio. In sintesi Laura ha ringraziato i Borghi d’Europa per l’opportunità offerta, perché così facendo le diverse culture locali possono essere di sostegno a tutte le attività professionali. Fino a qualche tempo fa, la finanza puntava solo ai profitti, oggi si punta anche al rispetto dei valori e delle persone, valutando un obiettivo etico (per esempio no armi, no inquinamento, ecc.) principi etici e valori correlati che, auspicabilmente, devono essere rispettati nello sviluppo, nella distribuzione e nell’utilizzo dei massimi sistemi, fornendo indicazioni su come tali principi possano essere resi operativi nei vari settori, dal più astratto, al più concreto, fornendone, per quanto possibile, un riscontro pratico…
L’auspicio è che il “Panizutti pensiero”, specie nel contesto di ESOF2020, trovi altri estimatori e seguaci. 

Italia Gusto/ Testata Giornalistica Borghi d'Europa 
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sabato 21 novembre 2020

DELIZIE IN UN’OASI DI PACE

 


Nella “Terra della libertà”, come si proclama all’ingresso nella Repubblica (e della pace, vorrei aggiungere), esiste un luogo in cui la pace si unisce all’amore per la natura e per i deliziosi frutti che essa sa offrire a chi la ama e la rispetta: Il Podere Lesignano di Stefano Valentini

Egli, subito dopo il Diploma in Tecnica Agraria, iniziò a dedicarsi alla conduzione della azienda agricola di famiglia, acquistata dal trisavolo nel 1850. Nacque così il Podere Lesignano, un’azienda agricola multifunzionale che oltre alla coltivazione dei terreni, viti, olivi, cereali, ortaggi, ha negli anni allargato la propria attività all’agriturismo, alla fattoria didattica, alla attività di organizzazione di eventi di promozione del territorio e dei suoi prodotti.

Attento da sempre alle tematiche ambientali, Stefano ha intrapreso il percorso per la certificazione di coltivazione biologica e ha reso l’azienda autosufficiente dal punto di vista energetico grazie ad un campo fotovoltaico e ad una caldaia a biomassa. Alla conduzione del Podere Lesignano si stanno affiancando i tre figli, Filippo, Francesco e Mario, che condividono la stessa visione e filosofia aziendale.

Questa filosofia di rispetto per la Natura ed il suo armonico equilibrio ha attirato negli anni stimolanti sinergie. In particolare il Podere ospita il San Marino Green Festival.

Si tratta di un importante momento di riflessione intorno ai temi della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente. Per tre giorni si susseguono tavole rotonde, corsi di formazione, laboratori dimostrativi e una serie di produttori impegnati nella economia green.

Ma forse l’aspetto più imprevedibile, ma pure coerente con l’impostazione generale del Podere Lesignano, è la presenza all’interno dell’azienda dell’unico tempio shinto in Europa il SAN MARINO JINJA.

Il Jinja

Podere Lesignano – Via Dei Dativi, 73 – Serravalle – Repubblica di San Marino – poderelesignano@gmail.com

Questa originalissima costruzione e stata possibile grazie alla dedizione dell’ambasciatore della Repubblica di San Marino in Giappone Manlio Cadelo, che con entusiasmo ha voluto concretizzare questo simbolo dell’amicizia tra i due paesi. Ogni anno decine di visitatori vengono al Tempio per pregare e passare momenti di meditazione nella natura. A fine giugno il Podere Lesignano ospita anche la giornata di commemorazione del terribile terremoto che nel 2011 ha devastato la regione del Totoku in Giappone.

mercoledì 18 novembre 2020

SCALZO CONSERVE DI CALABRIA: PROFUMI NETTI E TIPICI



 

 

Milano, 17 Novembre 2020- A Marzi, nel Cosentino, dal 1973 sorge un’azienda i cui principi sono strettamente legati ai sapori della tradizione e al legame indissolubile col territorio: l’Azienda Scalzo, fondata da Giuseppe Scalzo.

Una realtà gastronomica dove si respira nettamente la Calabria, in tutte le sue eccellenti e gustose sfumature, che col tempo come azienda familiare da commerciale è diventata azienda artigianale a tutti gli effetti, iniziando un percorso di lavorazione e conservazione dei prodotti in maniera naturale.

L’Italia del Gusto ha avuto il piacere di conoscere alcuni dei grandi prodotti di Scalzo da Sbunda, localino del gusto made in Calabria al 100% situato vicino al centro di Milano.

La clientela da Scalzo si può divertire a scegliere tra una vasta gamma di prelibati articoli: si possono infatti trovare confetture, come quella di castagne o di amarene soleggiate, creme da tavola come quella ai carciofi, marmellate tipiche come quella alle arance o quella al cedro, prodotti essicati e sottoli, specialità come i Calabrotti al tonno e sughi pronti come quello alla Nduja o quello ai broccoli neri.

Un capitolo a parte lo merita senza dubbio il Peperoncino, ingrediente importante e molto diversificato dall’Azienda Scalzo, che lo propone sia come condimento, che come crema (come quella di Habanero o quella ai funghi e peperoncino)che come sugo o specialità (come quello ripieno alla Nduja o ripieno di acciughe e capperi), sino alle confetture e al prodotto essicato.

 

venerdì 13 novembre 2020

I Percorsi della Fede : la via di San Martino di Borghi d'Europa

 


 


 


I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno scelto in questi giorni le 'tappe' dei

Percorsi della Fede, che riguardano la Via di San Martino.

I sei Paesi Europei coinvolti oltre all'Italia sono la Slovenia,la Croazia,l'Ungheria, la

Svizzera, l'Austria e la Francia.

Si parte dall'Ungheria, da dove il Santo nacque, da Sabaria Sicca (odierna Szombathely ), in un 

avamposto dell'impero romano alle frontiere con la Pannonia

Si passa poi alla Croazia, alla Chiesa di San Martino di Momiano (Buje),borgo  conosciuto anche 

per il vino moscato.

La Slovenia offre al percorso la gemma del borgo di Smartno, che, un tempo comune autonomo,

comprendeva anche San Floriano del Collio.

In collaborazione con l'Istituto per la cultura slovena di San Pietro al Natisone, viene percorso

l'itinerario delle 44 Chiesette (fra le quali la Chiesetta di San Martino in Val Cosizza).

A San Floriano del Collio raccontiamo la storia di San Martino in Cantina, grazie all'impegno

culturale dell'azienda agricola Alessio Komjank.

In Veneto vi è la tradizione del Dolce di San Martino : ce la racconta la Pasticceria Ore Liete

di Scorzè, assieme alla storia di Rio San Martino.

Voliamo poi in Valtellina, in Valmasino, per la storia del borgo di San Martino e a Morbegno,

nella Bassa Valle.

La Val Bregaglia (Svizzera) ci narra la storia della Chiesa Riformata di San Martino a Bondo,

mentre Candes-S.Martin in Francia è il luogo ove in Santo morì.

Questo Percorso nel Percorso è stato presentato con una imponente campagna multimediale

di oltre 100 servizi informativi nella settimana che ricorda il Santo. 


 
 

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sabato 17 ottobre 2020

Le Vie della Pizza all'Enoiteca del Gusto di Montebelluna

 


 


I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno completato i 10 Percorsi Internazionali, 

individuando tutte le 'tappe' di ogni singolo itinerario.

“ L'impegno che ci eravamo assunti – commenta Renzo Lupatin,Presidente di Borghi d'Europa-,

nella conferenza stampa di aprile 2019 nella sede di Milano del Parlamento Europeo, è stato

rispettato.”

Ogni Percorso prevede la partecipazione di almeno cinque Paesi Europei e di cinque Regioni

Italiane.

Nel corso del 2020 i giornalisti e i comunicatori di Borghi d’Europa hanno visitato tutte le località

inserite nei Percorsi, costruendo così un viaggio del buon e bello vivere fondato sugli scambi

culturali e i principi dell’interculturalismo.


I PERCORSI

La Via dei Norcini

Le Vie del Caffè

I Mulini del Gusto, le Vie del Pane e le Vie della Pizza

La Via della Birra

Eurovinum, Il Paesaggio della Vite e del Vino

Aquositas, Le Vie d’Acqua

I Borghi della Storia : Terre di Roma

Le Ferrovie (non) dimenticate e la Mobilità Dolce

Le Montagna dell'Informazione

Collinando,Le Terre di Collina

 



Contemporaneamente è iniziato un viaggio di informazione per presentare i Percorsi,nel quadro

del progetto L'Europa delle scienze e della cultura, patrocinato dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica).



A Montebelluna, all'Enoiteca del Gusto,La Via delle Spezie di Claudia Peruzzo, la redazione di Borghi d'Europa stà realizzando degli stages di informazione, incrociando i temi del Percorso Le Vie della Pizza e del Percorso Eurovinum,Il Paesaggio della vite e del vino.

Nel raccontare e degustare la pizza in pala che Claudia propone ( partendo dall'impasto creato da un maestro,Alvise Tomasi, che è partner d'informazione di Borghi d'Europa ) , il sommelier dell'Enoiteca,Massimiliano,ha suggerito un Cremant d'Alsace di Wunsch e Mann.

“Siamo a sud di Colmar, nel cuore di Eguisheim, territorio storicamente legato alla coltivazione della vite. Blend di Pinot Noir, Chardonnay e Auxerrois. Note gessose, albicocca secca, brioche. Secchissimo.”

“ Quello che cerchiamo di fare è coinvolgervi nella nostra idea di vini digeribili, sani, il più naturali possibili e in perfetta armonia con il loro terroir ». Eguisheim, Alsazia: dodici ettari in bio, due grand cru e ben nove lieux-dits - estrema parcellizzazione del territorio, tutti i sette vitigni d'Alsazia vinificati singolarmente per la massima espressività. Puri e principeschi.

Il racconto del Percorso Le Vie della Pizza ha dunque evidenziato l'assoluta indipendenza delle scelte dei giornalisti, rispetto ai classici canonici (che comprendono improbabili campionati

mondiali, voli acrobatici di impasti ed altro), per suggerire luoghi d'eccellenza autentica.

L'Enoiteca del Gusto di Montebelluna è uno di questi !


venerdì 2 ottobre 2020

L'Associazione Vinoteka Colli di San Floriano a Trieste, per il progetto 'L'Europa delle scienze e della cultura'

 


Dopo l'intervento di Fabian Korsic, presidente dell'Associazione Vinoteka Colli di San Floriano , all'incontro d'informazione promosso dalla rete Borghi d'Europa presso l'Enoteca di Cormons,le iniziative si sono sviluppate assai celermente. Il Patrocinio dell'Associazione ha permesso il suo inserimento nel progetto "L'Europa delle Scienze e della Cultura", promosso da Borghi d'Europa, sotto il Patrocinio della IAI (Iniziativa Adriatico-Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico-jonica) e di ESOF2020, Euroscience Open Forum, Trieste Città Europea della Scienza.

Il primo appuntamento è stato così realizzato l'8 luglio, all'Enoteca di Cormons: uno stage di informazione con la redazione multimediale di Borghi d'Europa, al quale hanno partecipato oltre 17 aziende del comparto vitivinicolo ed alimentare.

Le interviste costitui la basconose informativa per le altre iniziative, che accompagneranno il percorso dell'Associazione Vinoteka nel 2020 e nel 2021.

Successivamente, Borghi d'Europa ha organizzato un incontro del progetto 'L'Europa delle scienze e della cultura' ( Patrocinio IAI-Iniziativa Adriatico Jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica ed ESOF2020,Euroscience Open Forum,Trieste Città Europea della scienza), sui temi della sostenibilità nella filiera agroalimentare presso il Quartier Generale di ESOF2020, al Porto Vecchio di Trieste.

Il Presidente Fabian Korsic è intervenuto a Trieste, presso il Quartier Generale di ESOF2020 al Porto Vecchio, all’incontro di apertura sui temi della Sostenibilità nella Filiera Agroalimentare,incontro al quale ha partecipato il prof.Fantoni, Champion di ESOF2020.

Nel presentare la storia e le iniziative della Associazione Vinoteka, Korsic ha espresso l’intenzione di continuare il percorso iniziato e che prevede la nascita di Eurosostenibilità, Iniziativa europea di informazione e comunicazione sulla sostenibilità, che materializza in primis l’idea lanciata dal prof.Fantoni di creare a Trieste un Istituto sulla sostenibilità

Borghi d’Europa ha subito invitato i suoi partner di informazione a partecipare al progetto, che diventerà da ottobre il fulcro de ‘L’Europa delle scienze e della cultura’.Un successivo incontro a Gorizia presso il ristorante di Massimo De Belli (Enoteca dell’Impero),ha messo i puntini sul programma 2020-2021.Il primo appuntamento si terrà a novembre,in occasione del lancio dei Percorsi della Fede, la Via di San Martino, che toccherà Ungheria,Croazia,Slovenia,Friuli Venezia Giulia e Veneto.



https://milanovetrinadelgusto.blogspot.com/2020/10/lassociazione-vinoteka-colli-di-san.html

https://comunitadelfriuliedellistria.blogspot.com/2020/10/lassociazione-vinoteka-colli-di-san.html

https://comunitaecultura.blogspot.com/2020/10/lassociazione-vinoteka-colli-di-san.html

https://www.blogger.com/u/3/blog/post/edit/5930875340469779344/2683844330828351463



giovedì 2 luglio 2020

Progetto L’EUROPA DELLE SCIENZE E DELLA CULTURA : presentata a Russi, in Romagna, la manifestazione ESOF2020 nel quadro del progetto “L’Europa delle Scienze e della Cultura”


ESOF2020, EuroScience Open Forum, è la più rilevante manifestazione europea focalizzata sul dibattito tra scienza, tecnologia, società e politica. Creato nel 2004 dall’associazione no-profit EuroScience, il forum ogni due anni offre un’opportunità unica di interazione e dibattito tra scienziati, innovatori, politici, imprenditori, operatori della comunicazione e cittadini. Trieste è stata nominata Città Europea della Scienza 2020 e ospiterà la nona edizione di ESOF. La manifestazione si svolgerà dal 2 al 6 settembre a Trieste, con una missione rinnovata. Se prima della pandemia l’evento rappresentava uno dei principali spazi di confronto multidisciplinare a livello europeo sui cambiamenti della scienza e della tecnologia e sul loro ruolo nella società, gli ultimi mesi di ansie e incertezze generalizzate hanno aggiunto motivazioni forse ancora più profonde. “Nel Porto Vecchio di Trieste ci saranno necessariamente meno relatori fisicamente presenti, molti si collegheranno da remoto”, afferma Stefano Fantoni, uno degli organizzatori, “ma più delle difficoltà organizzative ha prevalso l’urgenza del confronto di fronte a tutto quello che è successo negli ultimi mesi. Mai come in questo momento la comunità scientifica globale”, continua Fantoni, deve dimostrare di essere all’altezza delle sfide che ci aspettano, a partire dalla ricerca di nuove modalità per continuare a far circolare le idee. La pandemia ha svelato in modo eclatante anche la rilevanza di una condotta etica solida nella diffusione dei risultati della ricerca e quanto lavoro vada fatto per migliorare il dialogo fra scienza e politica, fra esperti e media. ESOF è un evento pensato fin dalle sue origini proprio per favorire questo tipo di confronti. Tenere ESOF2020 subito dopo la riapertura dell’Europa post-Covid è essenziale per discutere tempestivamente del ruolo della ricerca scientifica, dell’expertise e della comunicazione in questo contesto che non ha precedenti”. A tale manifestazione l’Associazione Culturale BORGHI d’EUROPA è stata chiamata a dare il proprio contributo informativo ed organizzerà una serie di interventi giornalistici, volti a mostrare come Aziende particolarmente sensibili al tema della ecosostenibilità abbiano applicato nel proprio specifico comparto produttivo comportamenti virtuosi, così da rispettare l’ambiente, non solo non danneggiandolo, ma anzi ripristinandone un migliore equilibrio. Il primo appuntamento si è svolto in Romagna, a Russi, ove Borghi d’Europa sviluppa un progetto di valorizzazione e conoscenza sotto il Patrocinio della Civica Amministrazione. La Trattoria da Luciano (luogo dell’incontro), a Pontevico di Russi, è la bottega storica che accoglie i viandanti de Il Cammino di Dante. Gianluigi Pagano
Il cammino di Dante® | Travel Emilia Romagna | Travel Emilia Romagna
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Borghi d'Europa a Cormons : il formadi frant di Alimentari Tomadin

sabato 6 giugno 2020

EuroDIG, presentato il primo evento satellite di ESOF2020: sarà tutto virtuale




EuroDIG, presentato il primo evento satellite di ESOF2020: sarà tutto virtuale

“Circa metà della popolazione mondiale ha accesso a Internet. Se continuiamo a lavorare come abbiamo fatto finora, o forse più duramente, il resto del mondo sarà connesso forse anche prima della fine di questo decennio. Ciò significa che la governance di Internet è più importante che mai. Dobbiamo avere Internet stabile, a costi accessibili, sicuro, protetto, che rispetti la privacy e che 2 svolga le funzioni di cui abbiamo bisogno in modo affidabile”. Ad affermarlo è Vint Cerf, uno dei padri fondatori di internet, nel messaggio rilasciato oggi, in occasione della presentazione del primo evento satellite di ESOF2020. L’informatico statunitense, famoso per essere il co-ideatore dei protocolli TCP/IP, alla base del funzionamento delle reti, è stato uno dei protagonisti della conferenza stampa di questa mattina in cui è stato presentato l’European Dialogue on Internet Governance, il meeting che riunisce diversi stakeholeder per un costante e proficuo dialogo sulle politiche pubbliche che regolano internet e che si svolgerà dal 10 al 12 giugno in maniera totalmente virtuale. Towards a sustainabe governance of the Internet (verso una governance sostenibile di Internet) è il motto di questa edizione dell’evento, Dalla Cybersecurity al 5G, dagli scenari digitali post emergenza Covid-19 alle sfide delle tecnologie quantistiche, dalle fake news all’Open Science: rappresentanti del mondo accademico, istituzioni pubbliche e private, stakeholder del mondo politico e della cittadinanza dialogheranno su tutto ciò che ruota intorno al mondo di Internet e a una sua gestione sicura ed equa con un approccio incentrato sulle persone. Il meeting fa parte degli eventi satellite di ESOF2020 e sarà il primo tra questi ad aver luogo. Sarà virtualmente ospitato dall’ “Abdus Salam” International Centre for Theoretical Physics (ICTP) e organizzato in cooperazione con il Ministero dell’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, la SISSA - Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati e l’Università di Trieste. “La comunità EuroDIG ha messo molto impegno nelle sessioni di questa edizione dell’evento. Collaborare con la comunità scientifica italiana non solo è stato solo piacevole, ma anche molto gratificante per tutti i gruppi organizzativi. Abbiamo preparato un terreno fertile per continuare la nostra collaborazione e incrociamo le dita per poter incontrarci di persona a Trieste l'anno prossimo” commenta Sandra Hoferichter di EuroDIG, ricordando che l’edizione 2021 del forum si svolgerà fisicamente nel capoluogo giuliano. Dalle sfide della Pandemia a quelle della scienza aperta: gli highlight del forum Presentati oggi anche alcuni dei temi rilevanti delle sessioni. La plenaria di apertura, intitolata European Digital Economy and COVID-19 pandemic: current state of affairs, risks, and opportunities (l’Economia Digitale Europea e la pandemia di COVID-19: stato dell’arte, rischi e opportunità) si focalizzerà sugli effetti della Pandemia di Coronavirus che ha impresso una significativa accelerazione nei processi di digitalizzazione evidenziando allo stesso tempo tutti i rischi legati a un uso improprio e non regolamentato delle tecnologie digitali. EuroDIG sarà inoltre l’occasione per introdurre l’Online European Regional Consultation sull’Open Science, un’iniziativa UNESCO svolta in collaborazione con ICTP, Trieste Academy of Science (TWAS) e ESOF2020 focalizzata sulla cosiddetta scienza aperta, l’approccio che promuove un accesso più aperto alla ricerca, ai suoi metodi e ai suoi risultati. L’obiettivo finale è quello di 3 stilare delle raccomandazioni globali che definiscano principi condivisi e azioni concrete su Open Access (accesso libero ai risultati scientifici) e Open Data (accessi libero ai dati della ricerca). Quello di EuroDIG sarà un appuntamento inaugurale seguito dalla vera e propria consultazione il 6 luglio. Una restituzione dei risultati del lavoro svolto verrà poi presentata nei giorni di ESOF a settembre. A EuroDIG lo sguardo si spingerà ancora più in là nel tempo, raccontando sfide e opportunità delle tecnologie del futuro, come i computer quantistici. Il panel Quantum technologies – from basic research to market (tecnologie quantistiche – dalla ricerca di base al mercato) organizzato dal Trieste Institute for Quantum Technologies (TQT), istituto congiunto tra SISSA, ICTP e Università degli Studi di Trieste, sarà incentrato sulle possibilità offerte dalla ricerca in questo campo che gioca un ruolo chiave nell’ambito della crittografia, della sicurezza informatica e dell’Intelligenza Artificiale. I suoi promettenti sviluppi avranno un ruolo importante nel dar forma all’economia digitale futura. Basti pensare alla corsa alla supremazia quantistica dei i grandi colossi delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, impegnati nel creare il primo computer quantistico in grado di eseguire un comando che i calcolatori tradizionali non sanno svolgere. Per partecipare all’evento è necessario registrarsi sul sito www.eurodig.org, dove è possibile anche consultare il programma completo. Le registrazioni sono aperte fino al 9 giugno. EuroDIG – European Dialogue on Internet Governance (Dialogo Europeo sulla Governance di Internet) è una piattaforma aperta per lo scambio di opinioni su Internet e sulla sua governance. Creata nel 2008 da diverse organizzazioni, rappresentanti del governo ed esperti, si basa sul modello inclusivo e di partecipazione “dal basso” dell’Internet Governance Forum delle Nazioni Unite (IGF) e promuove il dialogo e la collaborazione con la comunità di Internet sulle politiche pubbliche per il suo utilizzo e la sua gestione. L’associazione organizza una conferenza che si svolge annualmente in una città europea. L’edizione 2020, prevista a Trieste, è stata convertita in formato virtuale a causa dell’emergenza COVID-19 mantenendo comunque attiva la collaborazione con gli istituti triestini coinvolti nell’organizzazione. ESOF (EuroScience Open Forum) è il più grande incontro scientifico interdisciplinare in Europa. Creato nel 2004 da EuroScience, questo forum biennale europeo dedicato alla ricerca scientifica e all’innovazione offre un’opportunità unica di interazione e dibattito tra scienziati, innovatori, politici, imprenditori e cittadini. Trieste è stata nominata Citta Europea della Scienza 2020 e “ospiterà” la nona edizione di ESOF, che si svolgerà dal 2 al 6 settembre 2020 con modalità compatibili con l’evoluzione dell’emergenza COVID-19 e prediligendo format adattabili a una fruizione in remoto. (www.esof.eu)

martedì 26 maggio 2020

Perché abbiamo spostato ESOF2020 da luglio a settembre di Stefano Fantoni




La decisione di rimandare ESOF2020 Trieste di circa due mesi è stata sofferta. L’organizzazione dell’evento era ormai in una fase avanzata e spostarne le date di inizio significa rimodellare il pro-gramma, i luoghi, i formati, ridefinire gli impegni con sponsor, coi media, gli enti scientifici, i policymakers. Un’alternativa comoda sarebbe stata rinviare tutto di un anno, aspettando tempi migliori. L’opzione è stata scartata non solo per motivi concreti, ma soprattutto per il messaggio che avremmo dato alla società.
Non abbiamo molte certezze in questo periodo così straniante, sconvolgente e per alcuni purtroppo tragico, ma se ce n’è una è che la pandemia ci cambierà radicalmente, a livello individuale e sociale. Traslare la manifestazione di trecentosessantacinque giorni con l’illusione di riprodurla uguale a sé stessa sarebbe stato un inganno e avrebbe voluto dire subire i ritmi del contagio, sottomettersi alla sua logica. Se viceversa ci troveremo di fronte a un mondo nuovo, dobbiamo essere pronti ad affrontarlo e la scienza deve essere presente nel rinnovamento che ne conseguirà. Trieste Città Europea della Scienza per il 2020 ed ESOF non possono che accettare questa sfida. Abbiamo bisogno tuttavia di un po' di tempo, il minimo sufficiente, per ridisegnare un Forum e un Science in the City Festival che siano all’altezza di quanto ci stiamo proponendo.
Le due caratteristiche fondamentali del nuovo ESOF2020 saranno una maggiore focalizzazione sui temi della crisi che ci sta attraversando e una organizzazione che permetta l’accessibilità maggiore possibile all’evento. Per questo, faremo un uso maggiore di quanto non avessimo previsto delle piattaforme online e delle modalità multimediali di produzione e condivisione dei contenuti, creando incontri virtuali che imiteranno almeno alcune parti delle riunioni fisiche che non potranno essere organizzate. Anche i nostri sponsor troveranno spazi ulteriori per mostrarsi e collaborare. Non sarà un’operazione facile perché, è inutile negarlo, non avevamo in mente uno scenario simile. Per questo ci diamo un po’ tempo prima di comunicare operativamente quello che potremo fare e come lo faremo.
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Siamo determinati però a candidare ESOF2020 Trieste come uno dei primi esempi di manifestazione scientifica di alto livello internazionale ai tempi della pandemia. Un rilancio in piena regola, auspicabilmente un modello, che enfatizzerà i vantaggi forse troppo spesso trascurati dei meeting a distanza.
Tali modalità allargano ad esempio le opportunità di partecipazione a persone provenienti da paesi con meno risorse o con disabilità, a chi ha dei figli piccoli o deve assistere genitori anziani, per non parlare della riduzione dell’impatto ambientale dei viaggi internazionali. Sono considerazioni e preoccupazioni già presenti da diverso tempo tra chi a vario titolo frequenta appuntamenti simili a ESOF sparsi per il mondo. Forse il Coronavirus, nella sua tragicità, ci ha aiutato a fare un passaggio dovuto. D’altronde, per dirla con il grande Einstein, le crisi portano progressi per chi le sa affrontare con saggezza e lungimiranza, “la creatività nasce dall’angoscia, come il giorno dalla notte oscura”.
Detto questo, inclusività, sostenibilità, sicurezza saranno le parole chiave del nostro nuovo ESOF, che farà muovere forse meno corpi, ma continuerà a far circolare ancora di più le idee.

Fantoni: «Grazie alla sfida di Esof 2020 portiamo a Trieste la ...