lunedì 9 novembre 2015

Azienda TONiDORO

L’azienda TONiDORO nasce nel 2012 a compimento di un percorso iniziato dal capostipite, Antonio Doro, che nel 1956 arrivo in queste terre, tra le più suggestive del comune di Vittorio Veneto. L’azienda si sviluppa in un area collinare che si colloca perfettamente nel contesto della DOCG Conegliano Valdobbiadene. I vigneti sono adagiati sui pendii assolati delle colline vittoriesi. Insieme al particolare terreno si crea qui una micro zona che la rende unica e pregiata all’interno della denominazione.
In questa cornice si inserisce la tradizione di viticoltori che parte dal 1885 quando il bisnonno Matteo si insediò nella collina adiacente ed iniziò a coltivare la vite. Da allora la conoscenza e la professionalità sono state tramandate di padre in figlio fino ad arrivare a Silvano e Massimo Doro che hanno intitolato al nonno Toni la propria azienda. L' impegno è una ricerca continua a portare innovazione sia nella tecnica di campagna sia nella comunicazione verso i clienti.
Un altro aspetto che Silvano e Massimo tengono come punto di riferimento è la consapevolezza che la terra che coltivano non l’hanno ricevuta in eredità dai propri avi ma al contrario l’hanno avuta in prestito dai figli, che sono il loro futuro. Questa filosofia li spinge ad un approccio sempre più ecocompatibile nel pieno rispetto del territorio che li ospita.
Tutto questo lavoro si traduce in un vino sincero, di una moderata corposità e con un esclusivo profumo fruttato e floreale. Un vino dai toni non troppi alti, per essere servito sia come aperitivo che a tavola. Un’ emozione che ricorda la terra.
La loro è una passione che si tramuta prima in lavoro e poi in Prosecco Superiore!

martedì 27 ottobre 2015

Al ristorante pizzeria Fuori Orario di via Lourdes, a Conegliano

Ilenia e Salvatore, numi tutelari della Osteria Pizzeria Fuori Orario di via Lourdes a Conegliano,hanno ospitato nel loro locale gli incontri a convivio dei comunicatori e giornalisti
de Il Cenacolo del Gusto, in occasione delle giornate di informazione di Comunicare per Esistere.
Dalle pizze (ottime, come sempre), agli sfiziosi primi, è stato un viaggio del gusto davvero stuzzicante, anche perchè la presenza del napoletano verace Bruno Sganga (giornalista ed e enogastronomo), ha ben incrociato le origini amalfitane di Salvatore.
Bruno ama definirsi 'borbonico', per quella sua scoppiettante vivacità che deborda nel corso degli incontri a convivio.
Fuori Orario ha anche ospitato, per L'Informazione che ascolta, l'intervista televisiva a
Tenri Judo Conegliano. club affezionatissimo al locale .

lunedì 26 ottobre 2015

 Il piatto Forte la tradizione della pasta

Galline felici? Pasta buona
Questo è ciò che è stato evidenziato al “Giovedì di del Gusto” organizzato da Regione Marche per la pasta marchigiana. I maccheroncini di Campofilone (tipici marchigiani) e molta altra pasta all’uovo vengono prodotti nelle Marche, regione che vanta una consolidata tradizione proprio in questa produzione.
Ma Enzo Rossi va molto oltre, spiega infatti che per produrre  un prodotto dotato della stessa genuinità e delle stesse caratteristiche della tradizione originale: una pasta unica al mondo, la realizza con uova di galline allevate a terra, galline che vivono bene, non vengono sfruttate al massimo e quindi producono le migliori uova possibili per produrre la l’originario maccheroncino di Campofilone, finissimo spaghetto all’uovo in grado di cuocersi nel condimento, con una resa assolutamente elevata e una grande capacità di assorbimento. Questa pasta conserva e consegna ai giorni nostri la complessa preparazione custodita nei secoli dalle signore di Campofilone.

lunedì 19 ottobre 2015

Frutta a merenda o a colazione : quando mangiarla per avere il massimo dei benefici

La frutta ci consente di variare la nostra alimentazione, di fare un pieno di colori e anche di vitamine. Oggi, la nostra vita frenetica e i ritmi complessi divisi fra lavoro, scuola, impegni e attività sportive, possono erroneamente farci pensare che la frutta sia troppo impegnativa da consumare, magari fuori casa o a scuola.
E invece non è così, perché, come è stato ben spiegato nell’appuntamento dei “Giovedì del Gusto“ della Regione Marche, oggi anche la frutta viene confezionata pronta al consumo, fresca, senza conservanti e soprattutto certificata perché coltivata senza uso di sostanze chimiche.
Uno spuntino buono, sano, garantito e rintracciabile, che può essere consumato a fine pasto o a metà giornata. La frutta ricca di vitamina C, come gli agrumi e i kiwi, per esempio, consente di assimilare meglio il ferro contenuto nella carne. Se si consuma la frutta almeno tre ore dopo il pasto o un'ora e mezza prima viene digerita velocemente, senza problemi di “gonfiore”, per chi ne soffre.
Per questo, secondo i nutrizionisti l'ideale sarebbe mangiare la frutta sia a merenda per evitare di consumare altri alimenti meno salutari, come i dolci, sia a colazione perché aiuta l'organismo a idratarsi dopo il digiuno notturno.

sabato 10 ottobre 2015

OLIO, ENERGIA PER LA VITA. Gli oliomonovarietali marchigiani e…. non solo

Nel contesto dei “Giovedì del Gusto”, organizzati da Regione Marche in occasione di Expo 2015, un appuntamento è stato totalmente dedicato all’olio, in particolare all’olio monovarietale, protagonista della Rassegna Nazionale Olii Monovarietali, giunta quest’anno alla 12° edizione.
L’olivo è radicato da secoli nel territorio marchigiano. Si parla dell’olio di oliva delle Marche e della sua qualità già nel periodo medievale, più precisamente nel periodo delle Signorie, quando “l’olio de Marchia” doveva essere separato dalle altre produzioni similari per essere rivenduto a un prezzo superiore in virtù del suo colore e sapore.
La ricchezza dell’olivicoltura marchigiana è oggi legata a un patrimonio genetico estremamente variegato; le numerose varietà autoctone caratterizzano fortemente il prodotto marchigiano e lo arricchiscono di storia, cultura, tradizione e paesaggio. Tali varietà sono diffuse da secoli in areali circoscritti e si sono adattate nel tempo alle caratteristiche climatiche e pedologiche locali.
Oggi il settore si distingue per una forte vitalità, un sempre maggiore numero di imprese che producono e confezionano ed un’attenzione crescente alla qualità.
Nel 2004 è stata riconosciuta dall’Unione europea la DOP Cartoceto, prima Denominazione di Origine Protetta per l’olio extravergine di oliva nelle Marche, nel 2006 è stata riconosciuta, a cavallo tra le province di Ascoli Piceno e di Teramo, la DOP per l’oliva da mensa Oliva Ascolana del Piceno.
Infine grazie al QM-Qualità Marche, il marchio regionale di qualità, molti oli possono fregiarsi della certificazione di olio monovarietale autoctono marchigiano. Anche l’IGP Marche è un progetto in dirittura d’arrivo.

domenica 16 agosto 2015

La costa dei Trabocchi


La costa dei Trabocchi corrisponde al tratto di litorale Adriatico della provincia di Chieti (Abruzzo) segnato dalla diffusione del trabocco, macchina da pesca su palafitta. È un tratto di costa famoso in tutta Italia per la sua bellezza naturalistica e per la sua eterogeneità: ognuno dei paesi della Costa mantiene infatti le proprie caratteristiche e tradizioni.



Il Trabocco Pesce Palombo è un ristorante storico di Fossacesia, in provincia di Chieti, aperto nel 1923 e rimasto attivo fino al 1979, quando una mareggiata ha danneggiato irreparabilmente il locale, che è riuscito però a riaprire nel 2001. Recentemente la famiglia Verì, alla gestione dal locale fin dalle sue origini, ha ampliato la struttura, in modo da poter ospitare banchetti nuziali e cerimonie di vario tipo, nonché eventi come manifestazioni gastronomiche e musicali. La migliore tradizione familiare vi aspetta nel suo splendido ristorante sulla spiaggia per farvi assaggiare le migliori specialità di pesce, quali il Brodetto, conosciuto in tutta la zona e oltre, che l'ha fatto diventare meta obbligata per personaggi dello spettacolo nazionali e internazionali.

sabato 25 luglio 2015

Alla Trattoria da Bosa, con le carni irlandesi e i vini de La Callaltella



Lo stage di 'Comunicare per Esistere 2015' (la speciale iniziativa di informazione promossa dalla rete dei borghi europei del gusto), nelle terre della Callalta, si è aperta con un incontro a convivio
presso la Trattoria da Bosa, in località Chiesa Vecchia a Monastier
Tiziano Bonora ( il 'mago' della griglia) e Cristina D’Este ( la 'padrona' della sala) hanno saputo creare un ambiente molto semplice, in un clima familiare e rilassato.

L'azienda agricola La Callaltella ha voluto ospitare Giuseppe Gaspari , giornalista e blogger 'Palato Anarchico', per far degustare le carni di casa, ben accompagnate dai vini di propria produzione.
La Trattoria è infatti conosciuta ed apprezzata per la classica grigliata di carne e per la costata ai ferri, che viene proposta in tagli “pesanti” che vanno dai 700 grammi fino al chilo, di ottima qualità e ad un costo abbastanza contenuto.

Cristina ha spiegato di utilizzare la carne irlandese.
“La carne irlandese e’ ormai universalmente riconosciuta tra le piu’ rinomate e ricercate, questo grazie anche al mantenimento di metodi agricoli tradizionali. Il bestiame pascola, infatti, liberamente per gran parte dell’ anno.
L'Angus irlandese è quotata come una delle migliori carni del mondo, grazie alla qualità della produzione,essendo considerata una carne “da erba” e quindi fonte preziosa di ferro, zinco, vitamina B e di altri grassi acidi essenziali. Grazie infatti alla produzione ‘naturale’, l’angus irlandese, risulta essere meno grassa, rispetto alle altre carni e meno calorica e più ricca di acidi grassi Omega-3 e Omega-6, di CLA, vitamina E, A e carotenoidi. Inoltre l’Irlanda, possiede una grande estensione di calcare, la più grande in Europa e, come è noto, la presenza del calcare migliora le proprietà nutritive dell’erba da pascolo.”