sabato 11 dicembre 2021

LA SOSTENIBILITA’ NEI RISTORANTI - Konsum srl nel progetto Eurosostenibilità

 




 


Spesso si pensa che la sostenibilità sia una faccenda che riguarda solo la mobilità e i sistemi di produzione energetica: in realtà è invece un cambiamento generale di mentalità e di rapporti con l’ambiente che deve riguardare tutti noi, rivoluzionando tutti i nostri schemi d’azione.

I ristoranti ne sono coinvolti in vario modo: innanzi tutto sarà necessario garantire la pulizia dei locali ed il benessere degli operatori con prodotti e mezzi sistemi ecosostenibili. Bisognerà quindi scegliere, per le pulizie e la disinfezione, prodotti di qualità, sicuri e rispettosi dell'ambiente, non solo nel loro uso immediato, ma anche in tutto il loro ciclo di vita, compreso lo smaltimento e/o il recupero.

Inoltre bisognerà preoccuparsi anche del benessere degli operatori, controllando il ricambio d’aria, la temperatura e la luce in cucina. Anche l’abbigliamento dei cuochi ha grande importanza; infatti deve essere comodo, fresco ed adeguatamente traspirante, oltre che, ovviamente elegante per sottolineare la professionalità dell’operatore (e soprattutto dello Chef!), come ha dimostrato una ricerca della ditta Konsum SRL (produttrice, tra l’altro, di tali articoli abbigliamenti), come ha dimostrato una ricerca della ditta Konsum SRL (produttrice, tra l’altro, di tali articoli di abbigliamento).

Una volta che sia garantita la pulizia e la salubrità del locale ed il benessere di chi opera in esso, bisognerà riservare grande attenzione anche e soprattutto ai prodotti alimentari serviti, che saranno scelti tenendo anche conto anche della sostenibilità della loro produzione e di cui bisognerà preoccuparsi anche della maniera di cuocerli, tale da rispettare più possibile, non solo l’ambiente, ma anche le loro caratteristiche nutrizionali degli alimenti.

Ma un aspetto di grande importanza nell’attività dei ristoratori è rivestito anche dalla politica di smaltimento dei rifiuti. Per quanto riguarda il cosiddetto “rifiuto secco” sarà importante scegliere una gestione dei rifiuti sicura e intelligente, predisponendo un sistema di cestini per la raccolta differenziata senza sprechi e riducendo i costi di gestione dei rifiuti. 

Ma naturalmente l’attenzione maggiore sarà dedicata ai rifiuti alimentari; una recente ricerca ha infatti dimostrato infatti che la maggior parte degli sprechi alimentari nella ristorazione avviene durante la fase di preparazione degli alimenti (45% del totale), o nei piatti dei clienti (34%), o per deterioramento dei cibi (21%). 

Bisognerà fare grande attenzione a questi rifiuti, perché quelli che finiscono in discarica causano gravi danni ambientali, creando gas metano, provocando cattivi odori, attraendo parassiti e insetti ed aumentando la domanda biochimica di ossigeno (BOD) del percolato. In particolare per i ristoranti che dispongono di spazi all’aperto, potrebbe essere possibile anche trasformare tali rifiuti in compost con le apposite compostiere.

Per gli altri bisognerà dividere i vari scarti; per quelli ancora perfettamente commestibili ed integri, di cui non sia possibile un corretto riciclo nel ristorante stesso, si potrebbe organizzare (come sta già avvenendo in molte città) una distribuzione tramite la rete del volontariato, come previsto dalla legge Gadda (106/2016). Infine gli alimenti che non vanno più bene per le persone possono essere in alternativa donati per nutrire gli animali o per creare materiali di compostaggio.

A tutto questo si dovrebbe unire l’uso, al di là di ogni stupido pudore, della cosiddetta "doggy bag", cioè l’uso di portare a casa i resti del pranzo per viziare con ottimo cibo anche il cane o il gatto domestico.

Gianluigi Pagano


lunedì 29 novembre 2021

“I Liquori della Tradizione Italiana”: un patrimonio da amare

Grazie alla grande attenzione che il Gruppo Montenegro ha sempre riservato alla valorizzazione dei prodotti storici della liquoristica italiana, alcuni tra i più famosi marchi come Maraschino Buton, Nocino Benvenuti, Coca Buton, Rabarbaro Bergia, Oro Pilla e Grappa Libarna sono confluiti nel portafoglio Montenegro e adesso fanno parte della Collezione “I Liquori della Tradizione Italiana”.

Sarebbe un delitto non valorizzarli come meritano, perché, si tratta di prodotti di grande qualità ed ancora attualissimi, che possono essere riproposti, magari con miscelazioni originali, acquistando così nuovi “aficionados”.

Per verificare questa impressione mi sono recato al Baratie, cocktail-bar e trattoria, che ha recentemente aperto a Milano, attratto dallo strano nome, che ho poi saputo derivare dal mondo dei manga (Baratie è il ristorante galleggiante di One Piece).

Il locale è veramente originale, come del resto il nome stesso, in quanto unisce all’atmosfera conviviale e tipica delle osterie tradizionali una tecnica di miscelazione ed una cucina attualissima.

Mi ha accolto Jack, alias Giacomo Sacchetti, il fantasioso Bartender, a cui ho timidamente chiesto se conoscesse questi antichi/modernissimi liquori.


                                               Il Bartender Jack nel suo regno


Mi ha guardato un po’ di traverso, poi mi ha offerto un cocktail veramente delizioso:

MEDITERRANEO

  • Maraschino Buton 1 parte

  • Limone 1 parte

  • Vodka 2 parti

  • Rametto di rosmarino

Appena ho avvicinato le labbra al calice è successo un evento strano: una specie di déjà-vu, e mi sono visto da giovane, in una chiara giornata di dicembre, mentre, chino sulle sudate carte della mia tesi, per cercare di non mandare il cervello in ebollizione, bevevo un bicchiere di neve (allora si poteva!), aromatizzata al Maraschino Buton, che d’inverno era la mia bevanda ideale: certamente non troppo alcolica, visto le proporzioni neve-liquore, ma piacevole e stimolante.

Questo era il liquore preferito di mia madre, ma che anche mio padre non lo disdegnava, tanto che la bottiglia del Maraschino Buton, con il suo inconfondibile rivestimento di paglia, era sempre presente nel mobiletto-bar di casa.




Coktail Mediterraneo



Era allora di gran moda perché poco alcolico (32°) e grazie al suo gusto morbido e piacevole, unito al delizioso profumo di marasca.

Va notato che, se è vero che l’origine del liquore è dalmata, questo rappresentava magnificamente i sapori ed i profumi delle nostre marasche!

Mentre rivivevo questi piacevoli ricordi, la voce di Jack mi richiamò alla realtà e gli confermai che trovavo squisito il suo cocktail, mentre fra me cercavo di isolare l’aroma del maraschino, che era un po’ come la voce di un primo violino che il Maestro concertatore Jack aveva magistralmente accordato a quelle degli altri componenti della sua orchestra liquoristica.

La vodka dava la struttura, mentre il maraschino ed il limone, davano una sfumatura agrodolce, fondendo i loro aromi, che si univano a quello finale del rosmarino.

Ho scoperto con gioia che esistono ancora tante cose buone che mi incantavano in gioventù e debbo essere grato al Maestro Jack che mi ha guidato a questa scoperta.

Dunque ho incontrato un vecchio amico: il Maraschino Buton, trovandolo più in forma che mai e ciò non può che far piacere; ora mi ripropongo di ritrovare anche gli altri componenti della collezione “I Liquori della Tradizione Italiana” e vedere come siano oggi rivissuti e degustati.

Gianluigi Pagano

giovedì 25 novembre 2021

ADDIO PAPERONE (alias Scrooge McDuck )? Per una diversa concezione dell’attività finanziaria

 


Il personaggio disneyano di Paperone ha universalmente impersonato il finanziere ricchissimo, le cui ricchezze si contano in “fantastiliardi”, sempre impegnato ad arricchirsi con investimenti apparentemente azzardati, ma alla fine sempre vincenti; dunque il finanziere per antonomasia, che vive solo per aumentare la propria ricchezza, che in verità non si gode a causa della sua taccagneria. 

E’ ancora realistica questa raffigurazione del finanziere?

Ho voluto approfondire questa tematica con la mia Mentore nel mondo della Finanza, Laura Panizutti Consulente Finanziaria di Conegliano, (TV),  

“Certamente no, mi ha risposto, perché l’economia si sta sempre più concentrando su obiettivi ecosostenibili, costringendo tutti ad una diversa concezione dell’attività economica.        In particolare la crisi climatica che ci sta investendo, e che è stata recentemente ammessa da tutti i Paesi rappresentati a Glasgow, ha sollecitato un impegno sostenibile dell’attività finanziaria

Si potrebbe pensare che questi concetti siano puramente teorici, invece, se guardiamo con attenzione la situazione odierna, vediamo che un personaggio come Elon Musk, vero Paperone Verde, ha investito l’86% dei suoi 288 miliardi, su iniziative riguardanti le auto elettriche e le energie solari; non solo, ma anche i miliardari che lo seguono nella classifica, cioè i cinesi Zeng Yugun, Huang Shilin e Li Ping operano nella produzione di batterie elettriche. 

Del resto anche in Europa il mercato delle auto elettriche, ecosostenibile per eccellenza, in Italia, Svizzera, Austria e Germania nel periodo gennaio-settembre 2021 ha toccato soglie che vanno da un minimo del 116% a un massimo del 169%.

L’obiettivo del finanziere deve dunque essere certamente quello di massimizzare il profitto e il valore delle proprie azioni ma, secondo le definizioni di finanza sostenibile elaborate dalla UE, questo deve essere un obiettivo secondario, funzionale al raggiungimento di quello principale, che è quello di favorire l’equilibrio ecologico del Pianeta, finanziando solo imprese che rispettino  di un equilibrio ecosostenibile (e, meglio ancora, ne aiutino il ripristino)”.

C’erano ancora altri aspetti della questione che mi erano poco chiari, ma per il momento preferii non insistere e digerire i concetti che mi erano stati esposti, in attesa di un ulteriore incontro.

Gianluigi Pagano

domenica 14 novembre 2021

La Via dei Norcini : il Prosciutto Istriano e il Prosciutto cotto alla brace del Salumificio Spader

 



Borghi d'Europa promuove dal 2019 alcuni Percorsi Internazionali dedicati alla filiera agroalimentare, nel quadro del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio

IAI-Iniziativa Adriatico Jonica, Forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica).


Uno di questi percorsi è dedicato alla Via dei Norcini.

I giornalisti e i comunicatori della rete internazionale hanno voluto scegliere due prodotti : un prosciutto cotto alla brace della tradizione italiana, firmato dal Salumificio Spader di Mosnigo

di Moriago della Battaglia, nelle Terre della Piave e il prosciutto istriano di Tignano.



Il Prosciutto cotto alla brace del Salumificio Spader è aromatizzato con aromi ed erbe aromatiche,legato a mano e cotto arrosto. La sua peculiarità risiede nel perfetto equilibrio tra sapore delicato di cotto e profumo dolce e pulito delle spezie aromatiche. Il prosciutto cotto arrosto è

tenero e succoso, compatto e gradevole per tutti i palati.Lo stesso prosciutto cotto lo possiamo

arricchire con una ulteriore aggiunta aromatica, sottoponendo il prodotto ad una fase di asciugamento e affumicatura con legno di faggio e ginepro, i quali donano un caratteristico

gusto e profumo di affumicato.


Il prosciutto istriano è l'orgoglio della gente dell’Istria, il simbolo del beneficio di un ritmo equilibrato con la natura. Il prosciutto istriano è legato alla leggenda di Bura, una ragazza giovane e bella che troppo lodava la sua bellezza e Dio per la sua arroganza la colpì con un fulmine. La storia narra che da allora, ogni volta che una donna commette lo stesso peccato, essa sospira amaramente e i suoi sospiri diventano vento forte e freddo, la bora, che porta chiarezza e semplice bellezza. Proprio così è il prosciutto istriano, una combinazione unica di carne di altissima qualità, di una ricetta speciale, arricchita con sale marino e aromi naturali, essiccato esclusivamente al vento di bora. Tagliato a fette sottili rappresenta tutta la bellezza della semplicità e l'unicità dell’Istria, che si scioglie in bocca e seduce con il suo fragrante profumo.


L'unicità del prosciutto istriano


Questo prodotto istriano assolutamente autoctono è unico al mondo per i suoi ingredienti di qualità e per i metodi di preparazione immutati da secoli. La speciale tecnica di preparazione del prosciutto e le condizioni microclimatiche hanno come risultato un prodotto di altissima qualità. Il prosciutto istriano è protetto dalla legge e dalla provenienza geografica e può essere prodotto esclusivamente nell'interno dell'Istria ad almeno 12 chilometri di distanza dal mare.


E’ caratterizzato da un colore estremamente rosso della carne, senza il grasso tessuto adiposo sottocutaneo e da un sapore e profumo intenso. Gli animali vengono curati e nutriti in modo particolare, quindi la carne del prosciutto istriano non contiene additivi o nitrati, dannosi per la salute. A differenza di altri prosciutti crudi, il prosciutto istriano non viene affumicato, ma seccato unicamente all'aria pulita per cui non contiene pericolose sostanze cancerogene. I prosciutti trattati e essiccati vengono poi messi in salamoia nel sale marino con spezie naturali - pepe, rosmarino, alloro e aglio. Viene prodotto nel periodo invernale, a partire dai primi giorni di bora fresca, essiccato nei seguenti 5 mesi e stagionato 12 mesi.




La sua casa è considerata Tignano, proclamata il comune del prosciutto istriano, dove ogni anno si riuniscono i migliori produttori di prosciutto della regione istriana e quelli provenienti da altre parti del mondo, ma anche dove si trovano numerose produzioni di prosciutto, questa superba prelibatezza culinaria. In questa parte dell'Istria lo chiamano "vijulin”, violino, per la sua morbidezza, tenerezza, dolcezza e unicità, ma anche per il modo ti tagliarlo che deve essere accurato e delicato, come quando si suona uno strumento musicale costoso.


Il prosciutto istriano si mangia da solo, quando portandolo alla bocca si scoprono tutti i suoi gusti o in uno dei piatti tradizionali come la ‘fritaja’, frittata, omelette istriana, o si usa come aggiunta alla regina del cibo al cucchiaio – la minestra, o come farcitura di piatti di carne, a volte in aggiunta alla pasta oppure viene solo leggermente fritto sull’oro dell’olio d'oliva. Qualunque sia la combinazione che assaggerete non dimenticate di abbinarlo con alcuni degli ottimi vini istriani, completando così la vostra originale esperienza gastronomica istriana.





il

sabato 30 ottobre 2021

La Via dei Norcini : il prosciutto cotto alla fiamma del Salumificio Spader alla Società Agricola Palù di Mosnigo

 


Continuano le iniziative di informazione di Borghi d'Europa, per far conoscere i Percorsi Internazionali.

Per la Via dei Norcini i giornalisti e i comunicatori della rete internazionale stanno collaborando

con il Salumificio Spader di Mosnigo di Moriago della Battaglia, per valorizzare e far conoscere

le eccellenze dei Territori coinvolti nel progetto L'Europa delle scienze e della cultura.


La tappa realizzata alla Società Agricola Palù di Mosnigo ha proposto il Prosciutto cotto alla fiamma del Salumificio Spader, prodotto aromatizzato con aromi ed erbe aromatiche, legato a mano e cotto arrosto, confezionato in sottovuoto.

“La sua peculiarità – ha osservato Renzo Lupatin, presidente di Borghi d'Europa-, risiede nel perfetto equilibrio tra sapore delicato del cotto e il profumo dolce e pulito delle spezie aromatiche e di grigliato. Il prosciutto cotto Fiamma è tenero e succoso, compatto e gradevole per tutti i palati.”

Il Prosciutto viene sottoposto ad una fase aggiuntiva, oltre a quelle di asciugamento e affumicatura con legno di faggio e ginepro, anche di bruciatura a fiamma della cotenna.

“Questo rende il prodotto estremamente nero e dona un caretteristico gusto e profumo di affumicato e di grigliato.”


Ha accompagnato la degustazione il vino col fondo di Luigi Comarella di Valdobbiadene.

Antonella Pianca, scrittrice fotografa e degustatrice AIS, ne ha messo in rilievo la bontà e la semplicità.

Luigi è una persona sincera, va dritto al segno, non gira attorno ai problemi.

Così quando osserviamo che anche nel settore del vino col fondo si fanno largo le furberie, evita di inoltrarsi nella polemica e commenta annuendo.

Un tempo i nostri contadini dedicavano al vino col fondo le uve migliori della vendemmia: oggi assistiamo a presunti vini a rifermentazione naturale che rivelano, inequivocabilmente, un passaggio...... Il vino col fondo di Luigi Comarella è semplicemente buono. 






mercoledì 27 ottobre 2021

Cuor di Margherita, Cuore d'Europa - Il Percorso Internazionale Le Vie della Pizza

 

Da tempo i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa cercavano di individuare nel

Quartier del Piave una pizzeria da proporre nel Percorso Internazionale I Mulini del Gusto e le Via della Pizza.


La rete dei Borghi Europei del Gusto ha deciso infatti di un creare un percorso

dedicato ai temi dei Mulini, delle Vie del Pane e delle Vie della Pizza, tra

le grandi iniziative di informazione internazionali del progetto. Il circuito

organizza e promuove dei percorsi d’informazione per mettere a confronto idee,

progetti, capaci di seguire il filo logico della valorizzazione rispettosa degli

equilibri sociali culturali e ambientali dei territori di riferimento.

Sono previsti incontri e stages di informazione nei territori , per raccontare a

giornalisti e comunicatori le storie dei borghi e delle loro culture.

Ogni ‘tappa’ tocca i luoghi, le storie, i protagonisti della filiera agroalimentare.


Ecco allora la sosta alla Pizzeria Cuor di Margherita di Moriago della Battaglia.

Ci aveva incuriosito la lavagna delle novità : “I nostri prodotti nuovi per l'arrivo dell'autunno❤️💙

Friarielli, Zucca e Regina di marca ( un affettato fatto con pasta di salame, lonza, lardo il tutto ricoperto da uno stato pepato) – osservano Stefano e la moglie Katiusha.

Una attenzione verso i prodotti del territorio, che rivela una cultura autentica.


Stefano viene da un altro mondo professionale, ma ha iniziato questa esperienza con le idee

assai chiare..


“ La pizza può sembrare un cibo semplice, ma non lo è affatto. Innanzi tutto curo l'impasto, conle giuste attenzioni ai tempi di maturazione e di lievitazione. La selezione dei 'commenti' deve essere improntata sulla assoluta eccellenza degli ingredienti. Non mi interessa risparmiare qualche centesimo a scapito della qualità”

Un esempio?


“Pizzetta al volo, per ogni gusto! La nostra di questa sera è con pancetta pepata, crema di zucca e misto funghi senza la mozzarella! E voi che gusto preferite?”


Fantasia e creatività, senza strafare : questo il segreto.


I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno invitato Cuor di Margherita alle iniziative del progetto Di qua e di là del Piave : l'esordio, con una teglia al formaggio di capra, presso la



Società Agricola Palù in quel di Mosnigo.


martedì 12 ottobre 2021

VINO E DINTORNI: LA PRESENTAZIONE DELLA GUIDA DOCTORWINE 2022 E I PRIMI EVENTI DELLA MILANO WINE WEEK

 









Borghi d’Europa ha seguito alcuni appuntamenti di livello a Milano

Milano, 12 Ottobre 2021-Per la città di Milano e l’intero compartimento vitivinicolo del Belpaese l’inizio di ottobre è stato davvero scoppiettante, grazie a un incredibile numero di appuntamenti tematici targati Milano Wine Week 2021 e alla presentazione della Guida 2022 di Doctorwine all’Hotel Principe di Savoia.

Borghi d’Europa ha seguito alcuni di questi eventi dedicati al mondo del vino, traendone ottime indicazioni per i propri progetti d’informazione, specialmente quelli europei, che vedono e vedranno la sostenibilità come elemento cardine.

Per quanto riguarda la Guida Essenziale ai Vini d’Italia 2022, firmata dal Doctorwine Daniele Cernilli, Borghi d’Europa ha partecipato a due masterclass focalizzate sulle bollicine italiane, entrambe condotte dalla brillante Sissi Baratella, dove sono stati particolarmente apprezzati lo Spumante Arvange Pas Dosè della Cantina Valtidone dei Colli Piacentini e il Franciacorta Satèn 2017 di Barone Pizzini di Provaglio d’Iseo (Bs).

 

Da segnalare anche un approfondimento territoriale sull’uva autoctona Erbamat, poco conosciuta e usata per grandi Spumanti Metodo Classico da poche cantine franciacortine, tra cui proprio Barone Pizzini, ed infine le  etichette dell’Antica Masseria Jorche di Torricella (Ta), che sanno di Puglia in tutto e per tutto.

Per la quarta edizione della Milano Wine week, tra le centinaia di eventi e masterclass in programma, (con collegamenti in 11 città e 7 Paesi fondamentali  per il mercato enologico come  USA, Canada, UK, Russia, Cina, Giappone e Hong Kong!), la Redazione di Borghi d’Europa ha scelto di presenziare a 2 interessanti masterclass: una sul Pecorino d’Abruzzo (a cura del Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo) e una su alcune etichette particolari dell’Azienda Agricola Monte Zovo di Caprino Veronese (Vr).

Nota a parte la merita la Wine Business City, svoltasi nella grande location dello Spazio Megawatt Court, dove operatori, stampa, produttori ed export manager si sono potuti incontrare in presenza per utili confronti sull’intero comparto.

Un evento di estrema importanza la Wine Business City dunque, dove sono stati apprezzati i gioielli bianchi del Collio di Fabjan Korsic, poi i vini Abruzzesi della Tenuta Secolo IX di Castiglione a Casauria (Pe) ,quelli marchigiani della Società Agricola Forestale Filodivino di San Marcello (An) e i i rossi di Brunello (uva Sangiovese al 100%) di San Guglielmo, piccola e bella realtà di Montalcino (Si).

Eventi in presenza (cosa che fa la differenza rispetto a quelli digital), grandi vini e territori da raccontare: così va bene!

 

domenica 10 ottobre 2021

Bar Piazza a Mosnigo : il luogo del 'noi'

 





Sono bastate alcune visite 'motivate' al Bar Piazza di Mosnigo, per degustare

i vini con il fondo che Michele e Rosi propongono alla loro clientela, per convincere i giornalisti

e i comunicatori di Borghi d'Europa ad organizzare un incontro di informazione del Percorso

Internazionale Eurovinum nelle Terre del Piave.


Michele è un pugliese doc ed è un eccellente cuoco.

Così, dopo diverse esperienze professionali, ha deciso con Rosi di aprire una attività in proprio : ha adocchiato la piazza di Moriago e …. voilà …. è nato il Bar Piazza.

E, a dire il vero, si sentiva il bisogno di un punto di incontro e di aggregazione, che desse il senso della comunità locale.


Così è iniziato un viaggio : dalle colazioni (il mattino) , agli aperitivi, la scelta di interpretare dei cicchetti con i prodotti del territorio, accompagnandoli soprattutto ai vini di questa terra benedetta.


Il Bar Piazza recupera una antica funzione che espletavano le osterie : autentici templi popolari

ove scomparivano le differenze sociali e culturali, per lasciare spazio ad una comunicazione

più schietta e colorita.


Il termine "osteria" viene dall'antico francese oste, ostesse (secoli XII e XIII) che a sua volta deriva dal latino hospite(m). Una delle prime attestazioni del termine hostaria si trova nei capitolari della magistratura dei Signori della Notte, che, come suggerito dal nome, vegliava sulla tranquillità notturna della Venezia del XIII secolo. L'etimologia della denominazione attuale richiama la funzione del luogo che è appunto quella dell'ospitalità.

Le osterie sorsero, come punti di ristoro, nei luoghi di passaggio o in quelli di commercio che nella fattispecie sono strade, incroci, piazze e mercati. Ben presto divennero anche luoghi d'incontro e di ritrovo, di relazioni sociali.


Annota in facebook Elsa Pellegrini :

“Ora in piazza a Mosnigo c'è vita....la piazza deve essere vissuta... e non solo servire a parcheggio.... Il che sarebbe triste per una cosi bella piazza ....Bar piazza alla grande.!!!!”


lunedì 27 settembre 2021

Al World Trade Center di Dubai “Innovation of Italy”, un Festival dell’Italia e dei suoi prodotti di qualità.

 

“INNOVATION OF ITALY”, un Festival Italiano a Dubai



Dal 27 al 31 Gennaio 2022, parallelamente all’Expo, si svolgerà al World Trade Center di Dubai “Innovation of Italy”, un Festival dell’Italia e dei suoi prodotti di qualità.

L’ evento non è alternativa all’Esposizione ufficiale, ma la integra perfettamente, avendo caratteristiche completamente differenti: mentre l’una è istituzionale, l’altra un vero spettacolo, che darà ai visitatori, non solo la possibilità di conoscere lo spirito dell’Italia, ma anche di degustarne la meravigliosa cucina e di apprezzare i prodotti degli artigiani italiani, non meno che quelli dell’industria che nascono dalla stessa creatività.









Il World Trade Center di Dubai

La manifestazione avrà due momenti distinti: alla mattina vi saranno gli incontri “one to one” tra gli espositori ed i buyers che saranno invitati dagli organizzatori, mentre al pomeriggio avverranno le visite agli stand del pubblico (ad entrata gratuita), e si alterneranno sfilate di moda, dimostrazioni di artigiani, degustazioni di specialità alimentari, conferenze ecc.

Un aspetto commerciale, dunque, ma anche spettacolare e tale da far conoscere approfonditamente, sia pure in poco tempo, lo spirito creativo italiano.

Gli organizzatori hanno proposto prezzi particolarmente economici (che per di più comprendono una serie di servizi: dal soggiorno di una settimana in hotel per ogni partecipante, ai trasporti da e per l’aeroporto ed il WTC, la logistica e trasporti delle merci, l’ assistenza in dogana e perfino una sim card emiratina per ogni partecipante.

Ciò nell’intento di offrire la possibilità di partecipazione, non solo alla grande industria, ma anche alla piccola e media, che rappresentano l’asse portante della nostra produzione.

Ci auguriamo dunque che questo evento possa rappresentare un importante contributo alla ripresa economica dell’Italia.

Gianluigi Pagano



Per informazioni: borninitaly@outlook.it 


martedì 21 settembre 2021

Eurosostenibilità : un progetto che 'indaga' il mondo della Finanza – L'intervento di Laura Panizutti

 



E' trascorso ormai un anno da quando Borghi d'Europa, grazie al Patrocinio di ESOF2020,Trieste

Capitale europea della scienza, organizzò al Porto Vecchio di Trieste un incontro di informazione sui temi della sostenibilità.


Da quel primo approccio è nato il progetto Eurosostenibilità, coordinato da Gianluigi Pagano,

giornalista e scrittore di Bologna, direttore della rivista ND (Natura Docet) di Milano.

Si è così snodato un itinerario di conoscenza, volto a scoprire la sostenibilità nelle diverse filiere produttive.

Nel primo incontro di Eurosostenibilità avevamo realizzato un’intervista con la Consulente Finanziaria 

di Conegliano Laura Panizutti, che ci ha letteralmente aperto nuove prospettive, parlandoci di una 

finanza non speculativa.

“Esiste in effetti tutto un settore della finanza che mette le persone e l’ambiente al centro dell’attività dell’attività creditizia e d’investimento . Essa comporta un’accurata e attenta valutazione su come e dove allocare le risorse, in base a precise valutazioni etiche e morali, oltre naturalmente ad un’attenta valutazione del rischio.Questa è la finanza etica e mutualistica, basata sul principio della solidarietà soprattutto in campo sociale ed economico. Tale impostazione si è diffusa prevalentemente nelle economie avanzate con lo scopo di includere, nel mondo finanziario stesso le categorie sociali più fragili, permettendo loro l’accesso al credito.Quando poi la finanza etica persegue uno sviluppo sostenibile, ovvero un programma etico di investimenti che tenga conto del benessere delle future generazioni, tutelando anche l’ambiente naturale allora la finanza diventa veramente sostenibile”.

In ottobre Borghi d'Europa promuove a Conegliano un incontro per fare il punto sul progetto :

si tratta di un viaggio che 'indagherà' la filiera agroalimentare, il settore dell'energia , il settore

del tessile e della moda, l'area della finanza etica.

Giornalisti e comunicatori incontreranno i protagonisti di questa nuova stagione, contribuendo a costruire otto trasmissioni multimediali di Borghi d'Europa (sky,la9,web).

“ Il progetto Eurosostenibilità verrà rilanciato e 'raccontato' a Milano, a metà novembre, nel corso

della manifestazione 'L'Europa delle scienze e della Cultura'.


Il progetto L'Europa delle Scienze e della Cultura

Trieste era stata scelta per l’organizzazione di ESOF 2020, la più rilevante manifestazione europea focalizzata sul dibattito tra scienza, tecnologia, società e politica.

La manifestazione si era svolta a Trieste dal 2 al 6 settembre. La candidatura era stata proposta dalla Fondazione Internazionale Trieste per il Progresso e la Libertà delle Scienze.

ESOF (EuroScience Open Forum) è un marchio di EuroScience, Your Voice on Research in Europe, Associazione non-profit tra ricercatori. L’ESOF si tiene ogni 2 anni: Trieste segue Stoccolma (2004), Monaco di Baviera (2006), Barcellona (2008), Torino (2010), Dublino (2012), Copenaghen (2014), Manchester (2016) e Tolosa (2018).

La rete internazionale Borghi d'Europa, nel quadro del progetto L'Europa delle scienze e della cultura, patrocinato da ESOF2020 e dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), aveva proposto un percorso informativo sui temi della sostenibilità nella filiera agroalimentare.




sabato 1 maggio 2021

I Percorsi della Mobilità Dolce presentati a Montebelluna - Gli interventi di Slovenia,Veneto, Emilia Romagna e Marche

 





 



I Percorsi della Mobilità di Borghi d'Europa,nel quadro del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa Adriatico Jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica), vengono presentati nel corso di dieci incontri di informazione .


Nel primo appuntamento che si è tenuto presso il ristorante IppoBicigrill a Montebelluna, i temi affrontati sono stati quelli delle ciclovie  e dei bioparchi .

Giusto nelle vicinanze del locale, finisce la ciclopedonale la Tradotta che collega Montebelluna a Nervesa, realizzata sulla vecchia linea ferroviaria Montebelluna-Susegana, nata agli inizi del secolo scorso per scopi militari (transitava il treno che portava i soldati al fronte, durante la Grande Guerra, durante i combattimenti tra l’Esercito Italiani e quello Austroungarico nella nota “Battaglia del Solsitizio”).

La pista ciclabile misura 18,5 chilometri, per 6 metri di ampiezza, e attraversa i Comuni di Montebelluna, Volpago del Montello, Giavera del Montello e Nervesa della Battaglia.

E’ stata resa possibile grazie a una lunga trattativa tra Rfi e il Consorzio Bosco del Montello che riunisce i 5 Comuni del Montello (compreso quindi Crocetta del Montello).


Una buona notizia dall'Emilia Romagna : il tratto della Ciclovia del Sole sul tracciato dell’ex ferrovia Bologna-Verona da Mirandola a Sala Bolognese (Osteria Nuova) è stata inaugurata il 13 aprile 2021: 46 km realizzati in due anni dalla Città metropolitana di Bologna, che attraversano 8 comuni (Mirandola, San Felice sul Panaro, Camposanto, Crevalcore, Sant’Agata Bolognese, San Giovanni in Persiceto, Sala Bolognese e Anzola dell’Emilia) con un costo di 5 milioni di euro.


Dalla Slovenia il racconto del Museo Parenzana, a Isola d'Istria.

Il Museo Parenzana a Isola rappresenta la storia e le peculiarità dell’omonima ex ferrovia a scartamento ridotto, che all’inizio del secolo scorso collegava Trieste a Parenzo e così anche l’Istria. Il museo è stato inaugurato nel 2000 e si trova nel centro di Isola. Nel museo potrete vedere le fotografie ed altri documenti che illustrano la ferrovia, le repliche uniche delle locomotive ed una grande carta geografica della Parenzana. Oltre alla storia della ferrovia il museo offre anche una panoramica sugli usi e costumi della popolazione locale e delle bellezze dell’Istria. Una delle raccolte più ricche di repliche dei treni, che ampiamente presentano e scoprono i misteri della Parenzana, sono di proprietà di Josip Mihelič di Isola.


Il tema dei Bioparchi nel racconto del Presidente del BioParcoNoe di Montebelluna, area realizzata da volontari nata il 10 ottobre 2008 (didattica botanica e sociale),gestita da Fare Natura Onlus. Nel corso dell'incontro il contributo del giornalista bologneseGianluigi Pagano, che ha presentato l'esperienza dei BioParchi in Romagna.




Poi è toccata allo chef Accio e al suo staff commentare l'incontro. Accio ha proposto la Pasta di Aldo (Marche) con gli asparagi e una selezione dei formaggi di malga di Alessandro Arioldi (Quel del Formai di Cavaso del Tomba-Tv). Un morlacco stagionato ha 'chiuso' la selezione.

La Panetteria Pandolfo di Montebelluna ha contribuito di par suo all'evento, proponendoil mezzo sale e la ciabatta, fin dalla classica 'scarpetta' per il piatto di pasta.


Spumanti Dal Din di Vidor, ha accompagnato l'incontro, grazie al racconto di Alessandra ed Oscar, che hanno proposto in degustazione i migliori vini della loro pregevole collezione.

“L'impegno e la costante ricerca della qualità contraddistinguono da oltre 60 anni l’attività produttiva della Famiglia Daldin.Passione e orgoglio per l'arte antica dei vignaioli impreziosiscono tutti gli spumanti Daldin, donando loro gusto e stile d'eccellenza “, questo il commento di

Antonella Pianca ( scrittrice,fotografa e Degustatrice AIS Professionale),ospite dell'appuntamento.

mercoledì 14 aprile 2021

Bioemozioni 'racconta' l'erboristeria e il mondo degli alimenti biologici a Borghi d'Europa

  Maddalena ha sempre avuto una passione speciale per il mondo dell'erboristeria e degli alimenti 

biologici. Così, a un certo punto della sua giovane vita, ha deciso di far diventare 'quella' passioneuna 

professione.

Ha coinvolto così il marito Edgardo e la cognata Denise e , insieme, hanno fatto nascere Bioemozioni, 

erboristeria e alimenti biologici, con negozio a Biadene di Montebelluna.

“ Il racconto fila : le parole, forse, non possono esprimere compiutamente le difficoltà di una

esperienza che , nei suoi contenuti culturali, è plurale, attenta per definizione alle biodiversità”.

Si percepisce, dietro la cordialità e la disponibilità di Maddalena Edgardo e Denise, l'attenta ricerca di riferimenti 

ineccepibili, la continua documentazione, una curiosità insaziabile, per poter

comunicare con le persone ( in questo caso fatichiamo non poco a definirli semplicemente

clienti).


Così i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno deciso di sviluppare con Bioemozioni

una iniziativa di informazione inedita : raccontare con approccio multimediale i percorsi di

conoscenza nel mondo degli alimenti biologici, dedicando poi ai ragazzi un materiale didattico

di tipo 'attivo'.


“ Tanto per fare un esempio, grazie all'inizio della primavera' stiamo puntando sull'assortimento

di frutta e ortaggi, con scelte significativamente basate sull'eccellenza. Questo sforzo viene

apprezzato dai consumatori, che capiscono il nostro impegno.”


Se qualcuno desidera recuperare la salute bisogna innanzitutto chiedergli se è pronto ad eliminare le 

cause della sua malattia, solo allora è possibile aiutarlo (IPPOCRATE)

In natura possiamo trovare tutto quello che ci serve per il benessere del nostro corpo.

A Bioemozioni si può chiedere un consiglio o prenotare un appuntamento con la Naturopata.

“ Siamo senza dubbio una giovane realtà nel vasto mondo dell’erboristeria, dell’alimentazione e della cosmesi biologica con particolare ricerca e attenzione alla qualità ed eccellenza delle materie prime. Presso il nostro negozio sono assicurati cortesia, competenza e vasto assortimento.

I nostri reparti:

Erboristeria

Alimenti biologici

Cosmesi biologica

Frutta e verdura bio

Prodotti da forno bio

Prodotti da frigo bio

Pane di pasta madre

Pasta bio

Formaggi bio

Bevande bio

Detergenti

Alimentazione bimbi

Igiene bimbi

Libri”


Il Viaggio che Bioemozioni fa con Borghi d'Europa è inserito nel progetto L'Europa delle sceinze e della cultura (Patrocinio IAI – Iniziativa Adriatico Jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica).Un viaggio che 'incontra' perfettamente

la vocazione umana e professionale di Maddalena Edgardo